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domenica 22 settembre 2013

La Sfida





100 GIORNI DI BENESSERE – LA SFIDA
Sulla pelle ho inciso “Coraggio – Determinazione – Forza di Volontà”, tre ideogrammi che rappresentano perfettamente il senso di questa nostra sfida, assumerci la responsabilità di noi stessi, guardarci dentro con occhi sinceri, aver voglia di lottare, credere nelle nostre possibilità, ambire al proprio miglioramento, mettersi in gioco scommettendo sulla propria persona.
Terribilmente affascinante, incuriosisce e ammalia, non tanto per la sfida in sé, ma soprattutto perché è il desiderio primitivo di ognuno (spesso represso) quello di lottare per ottenere un risultato, piccolo o grande che sia, ma la prospettiva di poter raggiungere una meta spinge e raccoglie forze inaspettate e, come moderni esploratori, siamo pronti a partire per questa avventura, questo viaggio dentro di noi, per 100 fantastici giorni che promettono risate e pianti, gioia e sconforto, esaltazione e fatica, come la vita stessa, ma che ci condurranno ad una nuova consapevolezza del nostro essere. Senza dubbio diversi, senza dubbio migliori.
A grandi linee come sarà impostato il programma:
Incontro e visita con lo staff di 100 giorni, definizione dell’obiettivo, anamnesi, misurazioni antropometriche, controllo posturale, test fisici, programma alimentare personalizzato, tabella di allenamento personalizzata.
Dal primo al 50° giorno: eventuali correzioni “in itinere” del programma di allenamento, feedback quotidiani, sia di persona che tramite sms o e-mail, presa di coscienza di un nuovo stile di vita e adeguamento allo stesso.
50° giorno: incontro e visita con lo staff, controllo dei progressi, eventuali modifiche dei programmi di allenamento e alimentare, ripetizione test, colloquio motivazionale.
Dal 50° al 100° giorno: feedback quotidiano, aggiustamenti, se necessari, dei nuovi programmi, spinta emotivo-motivazionale al raggiungimento dell’obiettivo preposto.
100° giorno: incontro finale con lo staff, analisi dei risultati.
Un percorso di crescita da affrontare insieme, per migliorare insieme.
StLELibErO ha lanciato un sasso nello stagno, piccole onde stanno lentamente formandosi. Il processo è irreversibile, proveranno in molti a seguirci, ma noi siamo avanti, 100 passi avanti…
Sei pronto alla sfida? Sei pronto a metterti in gioco con noi? Si, lo sei, lo vedo nei tuoi occhi colmi di energia, lo sento nel battere del tuo cuore, nei pugni che si stringono quando festeggi e quando ti disperi, nel rumore piacevolmente assordante del tuo respiro, nel tuo alzare la voce e nel tuo stare in silenzio.
Che questi 100 giorni possano indicare una nuova strada da percorrere… col cuore.
-          Divergevano due strade nel bosco, ed io scelsi la meno battuta…
Stay tuned
One Love
http://www.youtube.com/watch?v=oWmMVDXxowk
Fede

mercoledì 18 settembre 2013

Io




Io ci sono.
E sono fatto così, nel bene e nel male. Sono come mi piace essere, non sono di passaggio, ma sono il mondo che ruota intorno a me, cielo e terra, giorno e notte, sole e pioggia, e vento, tanto vento da essere tempesta, o brezza che appena sfiora. Ma sono così, come mi vedi e sarà inciso sulla pelle, riassunto in una parola che disturba e per questo mi piace ancora di più.
Mi piace essere ciò che infastidisce.
Essere il contrario di quello che si crede od essere esattamente quello che uno si aspetta, rimanendo però sempre fedeli alla propria linea, coerenti col proprio modo di pensare, sorprendenti e poliedrici, ma solidi come la montagna che abbraccia il suolo.
Qualcuno è attratto da ciò, molti no. E va benissimo così. E ho un sacco di gente che mi vuole bene, altri che mi detestano, sono simpatico, antipatico, a volte odioso, tutto e nulla, parole al vento od un testo scritto carico di significato.
Sono amato ed amo, e lo faccio dal profondo. Rido spesso e a volte piango, non mi vergogno mai di ciò che sono, di ciò che rappresento, perchè sono io.
Urlo di vita alla notte, adoro il giorno, corro fino a non sentire più le gambe, mi sdraio su un prato e lascio che i cani mi lecchino il volto.
Vivo.
Vero.
Fino alla fine.
Fino in fondo.
E' così.
Fede

domenica 15 settembre 2013

Stile Libero



Ci siamo.
Oggi parliamo un po’ di StiLEliBErO…
Stiamo entrando nel nostro settimo anno di vita. StiLElIbErO nasce che Paride andava in seconda elementare, quest’anno inizia il liceo, quindi anche per noi è un po’ come se iniziassimo le “Superiori”, adesso bisogna impegnarsi sul serio, non che fino ad ora questo non sia successo, ma è il momento di entrare nel mondo dei grandi; tutto deve essere perfetto, esemplare, professionale. Come prima, meglio di prima.
Facendo un attimo di dietrologia nostalgica, “da lacrimuccia”, devo ammettere che la strada percorsa è stata veramente tanta, dai primi timidi passi, quasi impacciati, timorosi, fino alle corse degli ultimi periodi, alle cavalcate ricche di personalità e di carisma, agli eventi organizzati, alle idee realizzate, ai sogni ancora chiusi nei cassetti… e quanti cassetti. StiLELibeRO è stato tutto questo, e sarà ancora di più, sarà sempre di più; se non altro le mie scelte sono sempre state chiare e precise, a qualcuno sono piaciute, ad altri no; con qualcuno, dunque, ho avuto l’onore di condividere emozioni, di camminare fianco a fianco lungo il percorso scelto, con altri, invece, ci siamo semplicemente sfiorati, ma da tutti ho appreso e ricevuto molto, sperando di aver, almeno in parte, restituito qualcosa.
Quindi si cresce, e quest’anno, questa stagione 2013/14 sarà quella della svolta, quella della maturità assoluta, quella che trasformerà, o quantomeno inizierà a trasformare StilElibErO in qualcosa di diverso, di unico, di speciale: una famiglia, una casa, una squadra, un gruppo dove sentirsi se stessi prima di tutto, dove al centro del progetto viene messa la persona in tutto il suo essere, dove la ricerca di un benessere globale, olistico, primitivo sia la priorità imperativa.
Allora cominciamo. Allora a questo punto non possiamo fare altro che partire.
L’obiettivo è trasformare completamente la palestra in un mondo dove l’allenamento individualizzato (non necessariamente individuale, ma adattato, costruito, reso ideale per ogni individuo) sia di casa, dove qualunque necessità rivolta al proprio benessere possa venire esaudita, dove le molteplici sfaccettature della parola “benessere”, appunto, possano venire comprese in un progetto che mira al miglioramento fisico, psico-fisico e sociale, ponendo e qui voglio ripetermi, la persona come tale al centro della nostra attenzione.
E si parlava di novità. Certo, ogni inizio, o ogni ripartenza, deve avere delle novità e noi ne avremo molte.
Da dove cominciamo… vediamo un po’… beh, senz’altro ci saranno alcuni acquisti, una o due attrezzature cardiofitness, tappetini e piccoli attrezzi per l’allenamento a corpo libero, punteremo in maniera ancora più decisa su quello che viene definito “allenamento funzionale”, cioè sulla costruzione di routine di allenamento che abbiano una “funzionalità”, una risposta precisa alle richieste della quotidianità (e questa tipologia di allenamento non può che essere individualizzata, le mie richieste sono senza dubbio diverse da quelle di un’altra persona e così via…), amplieremo (e questa è una novità importante) la cooperazione con esperti di settori afferenti il nostro, quindi sarà parte integrante dello staff una consulente nutrizionale che ci accompagnerà in maniera scientificamente ineccepibile verso la conoscenza di una alimentazione intelligente e sana, avremo la possibilità di lavorare in maniera ancora più proficua nel campo della rieducazione funzionale, infatti oltre al mio contributo ci saranno importanti collaborazioni con giovani osteopati e fisioterapisti, proseguirà il lavoro di massaggio (defaticante e decontratturante), sia per sportivi agonisti che per semplici amatori, continueremo a fornire, a cadenza mensile, la possibilità di effettuare in palestra il test DRIA per le intolleranze alimentari (in collaborazione con una dottoressa di Genova), faremo crescere ancora il progetto Run&Motion, ampliando le uscite di gruppo sia di corsa che di camminata, inserendo fra l’altro, anche il “Nordic Walking”, la camminata “con i bastoncini” e lavorando in sinergia con campioni internazionali del podismo “in natura” si organizzeranno stages e uscite anche di “Trail Running”.
Ma queste sono le piccole novità, alcune delle piccole novità.
La grande novità è la nascita di una sfida. Noi l’abbiamo chiamata “100 GIORNi DI BENESSERE – LA SFIDA”, una sorta di reality (passatemi il termine), dove l’individuo che intende cimentarsi nel programma, sarà seguito per 100 giorni dal punto di vista nutrizionale, motivazionale e di allenamento, per ottenere la massima performance o il massimo risultato possibile. E’ una grossa assunzione di responsabilità, sia da parte nostra che da parte degli utenti in questione, una vera e propria sfida, che richiede impegno, costanza, voglia di fare e di mettersi in gioco. Non perdo tempo a spiegare qui tutta la (semplicissima) procedura, però è sicuramente un progetto interessantissimo, che da la possibilità per tre mesi e poco più di avere a disposizione programmi di allenamento (fisico e, se necessario, motivazionale) e nutrizionali personalizzati, guidandovi passo passo alla scoperta del proprio essere e delle proprie potenzialità, divertendosi e ricavandone sicuro beneficio.
Non aggiungo altro. Per ora.
Vi aspetto.
StilElIbeRO… 100 passi avanti!!!
Stay Tuned
Federico

sabato 14 settembre 2013

Happening Run Riviera Run






Noi facciamo questo. Noi siamo questo.



Un gruppo. Noi siamo “Simply Believe”.



Come prima cosa devo abbracciare fortissimo i  miei fratelli Run&Motion che hanno corso con me (Alessandro B, Alessandro C, Chiara, Marina, Manuela, Gianni, Patrizia, Roberto), rendendo questa serata, che era pura condivisione, pura passione, qualcosa di speciale e particolare in una maniera talmente semplice, da essere unica. Un abbraccio speciale a Matteo, che è comunque venuto fino lì.



La nostra forza è questa, non dobbiamo dimenticarlo. Ed è una grandissima forza, è un potere inimmaginabile; uniti, insieme possiamo raggiungere qualsiasi traguardo. Offriamo al mondo della corsa, dello sport tutto noi stessi, senza pretendere nulla in cambio, lo facciamo con il cuore colmo di gioia con il sorriso sulle labbra. Siamo un gruppo. E quello che siamo scavalca in maniera netta il “raggiungere un risultato”, annichilisce qualunque grande prestazione del singolo, esaltando la cooperazione, il “sentirsi” squadra (non essere una squadra, ma sentirsi parte di essa), il condividere un sogno, fino a farlo realizzare. Per questo, per quello che date, non potrò mai ringraziarvi a sufficienza.



Un abbraccio speciale volevo darlo anche a tutti i ragazzi che sono intervenuti e mi hanno sopportato per questa ora di assaggio di RunRivieraRun, mettendosi in gioco e soprattutto stando al gioco, il mio compagno di tante battaglie “fuoristrada” Roberto, il mitico Federico e il grande Max, il prof. Erik, Gianna, Carlo che non ha corso, ma ha fotografato di brutto e tutti i ragazzi di cui ora non ricordo il nome, ma che mi hanno regalato un’ora del loro tempo e delle loro emozioni. E questo per me è un qualcosa di speciale. Sul serio. Gratitude.



Un ringraziamento particolare va a Luciano, Cristina e Gemma, e tutto Oro&Argento Group, che insieme a me, a noi, hanno deciso di buttarsi in questa avventura dell’ ”Happening RRR”, che quasi improvvisata così su due piedi, ha messi in moto più di venti persone in una corsa vera, spontanea, carica di energia. Una corsa con il cuore.



Concludo, non per fare polemica, anzi, lungi da me il più possibile quest’idea, ma siccome sono “Nato Ribelle”, certe cose non riesco proprio a tenerle dentro… mi è dispiaciuto molto che ci fosse una presenza terribilmente esigua dell’altro gruppo podistico di Finale, ho anche pensato che forse potevo risultare antipatico io (ed in effetti, spesso, mi sto sulle palle da solo…), però come scusa regge poco lo stesso, qui non ero tanto io che venivo celebrato (per niente, e per niente anche Run&Motion), ma era una festa per la corsa e per una manifestazione che coinvolge Finale in maniera assoluta, quindi (siccome ho intravisto corricchiare elementi della squadra in questione mentre noi terminavamo il nostro allenamento) mi aspettavo un pochino di “calore” in più. Pazienza, d’altro canto gli assenti hanno sempre torto, quindi va benissimo così…



Grazie ancora a tutti.



Stay Tuned ;-)



Federico Saccani

domenica 8 settembre 2013

Freccia



Plic Plic Plic
Il sottofondo è una nenia allucinogena ed ipnotica. Il rimbalzare delle gocce sulla superficie umida della roccia e nelle piccole pozze che costellano il cammino è un ritmo dalla mesmeristica suggestione, i passi vengono scanditi, quasi ad indicare una via che, nel buio nel quale mi ritrovo, non riesco a seguire.
Plic Plic Plic
Un labirinto intricato di tunnel e passaggi tutti uguali, pericolosamente uguali è il posto dove mi trovo, il Posto Senza Nome. Non ricordo precisamente come ho fatto ad arrivare fin qui, sembrano passate ore, forse giornate intere. Non ho fame, non ho sete, non ho paura; nonostante l’atmosfera sia inquietante, gelidamente opprimente, sento una nota di calore, quasi un abbraccio, frettoloso ma carico d’amore, stringermi con forza, un istante di pace, un istante che libera del continuo picchiettare dell’acqua.
Plic Plic Plic
Un passo, un altro, mi costringo ad avanzare a tastoni, con le mani che scivolano disperate sulla superficie umida della roccia che mi circonda. L’attesa è interminabile, la massa nera che mi circonda non accenna a perdere il suo notturno spessore, il respiro e il battito del cuore sembrano i miei soli compagni di viaggio…
“Chi Sei, Chi Sei Chi Sei” striscianti bisbigli penetrano nella mia mente “Chi Seeeeiiii, Chi Seeeeiiii, Vai Viaa” sussurri da accapponare la pelle, mani invisibili mi toccano da tutte le direzioni, voci impalpabili mi parlano da mille luoghi, in mille lingue diverse. Mi costringo ad avanzare, consapevole di aver trovato ciò che cercavo.
“Chi Sei, Sei Tu, Chi Sei, Sei Tu” ancora bisbigli, ancora e ancora “Ti abbiamo detto di non tornareeee”, bisbigli, bisbigli, bisbigli…
I Demoni sussurranti fanno il loro lavoro, ma non possono più impedirmi di entrare nel Posto Senza Nome. E’ casa mia. Sono io. Avanzo incurante, le mani sfiorano, le voci sussurrano. Continuo ad avanzare.
Sorrido della mia forza, è quasi più manifesta che reale, ma sembra sortire l’effetto sperato. Lentamente i bisbigli e le mani si allontanano, poco per volta il paesaggio cambia il suo aspetto e, senza quasi accorgermene, mi ritrovo in un giardino meraviglioso, un tripudio di colori e profumi, l’erba soffice accompagna i miei passi, fino a lui; il vecchio col bastone mi guarda, non sembra particolarmente sorpreso di vedermi, sono a casa adesso, il suo volto mi accoglie come il più caloroso dei benvenuto, i suoi occhi si fondono con i miei per un istante, la sua mano nodosa indica il bimbo con gli occhi grandi che gioca spensierato… “Ora è felice anche lui, vedi?” la sua voce mi esplode in testa, ma ormai sono abituato. Annuisco. “Cammina con me”. E’ una richiesta alla quale non riesco nemmeno a pensare di oppormi, è come se venisse da dentro di me. Forse è così. L’erba lascia lo spazio ad un sentierino di pietre bianche, bianche come non ne esistono. Ne raccolgo una, senza un motivo particolare, la tengo forte in mano, la stringo per un attimo “Puoi tenerla”, la voce del vecchio questa volta mi sorprende, sorrido e metto la pietra in tasca.
“Ricordi lo Stagno di Specchio?” “Guarda”. Davanti ai miei occhi una distesa argentea ed immobile si perde all’orizzonte. Mi avvicino, quasi in imbarazzo. Il mio volto si specchia sulla superficie del lago, per scomparire in un attimo. Due occhi, neri come un raggio di notte, mi fissano. Mi leggono dentro. Posano un bacio leggero, sulla mia anima, un bacio veloce e profondo. Un bacio infinito.
Una falce di luna sorride dal cielo.
La radio decide di interrompere il mio sonno (http://www.youtube.com/watch?v=gSbQo525i3Q), una carezza mi sveglia, gentile.
Che bellissimo sogno.
Sul comodino una pietra bianca attira il mio sguardo. Bianca come non ne esistono. La sua forma è a freccia. Essa indica la strada da seguire. La strada meno battuta…
Federico Saccani

venerdì 6 settembre 2013

Conferenza



Anche quest'anno si prova a dare qualche suggerimento.
Anche quest'anno un grazie particolare a Luca Speciani.
Run&Motion e Palestra Stile Libero sempre un passo avanti.
Stay Tuned

mercoledì 4 settembre 2013

Aspettando RunRivieraRun


Happening RunRivieraRun... un'ora circa di corsa in gruppo al ritmo del più lento sul percorso della RRR, guidati da Saccani Federico presidente di ASD Run&Motion, nel tratto FinalMarina - Borgio Verezzi. "Didattica in movimento" ... divertendosi! Stay Tuned...
Respirare la magica atmosfera della RRR, condividere un momento di straordinaria gioia podistica, assaporare tratti di strada magari già famigliari, ma visti con occhi diversi, cercando di godere di ciò che facciamo, magari imparando qualcosa... tutti insieme!
Saccani Federico... presidente ASD Run&Motion, Titolare Palestra Stile Libero di Finale Ligure, laurea specialistica in Scienze Motorie, Mental Trainer, Osteopata in formazione, tanti chilometri sulle gambe... vi accompagnerà in questo viaggio alla scoperta di RRR, ma anche alla scoperta di voi stessi... Simply Believe!
Yeah!