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domenica 28 febbraio 2010

Maratona di Roma - atto primo


Tra esattamente tre settimane, il 21/03/2010, si terrà a Roma, la maratona più partecipata d'Italia. Anche quest'anno sarò della bagarre.
Tutto bellissimo, ma... eh si, perchè in questo caso c'è un ma. L'allenamento (un piccolo particolare...) scarseggia. Sono stato fermo (dalla corsa) 15 giorni, a cavallo tra metà e la fine di febbraio (mal di gola, dal quale non sono ancora uscito del tutto), non ho effettuato nessuna corsa lunga, il "doppio lavoro" scuola/palestra, in tutta onestà, è piuttosto impegnativo, quindi non saprei quantificare la bontà della mia preparazione e non mi sbilancio in nessun tipo di pronostico. Darò sicuramente tutto e poi si vedrà. Comunque ci sono ancora due settimane che, se tutto fila come deve, posso affrontare con allenamenti quotidiani, e poi scaricare un po' nell'ultima settimana prima della gara, quindi, forse, posso permettermi di vedere il bicchiere mezzo pieno.
Buona notizia. Ieri ho comprato le scarpe nuove per il post maratona. La gara la affronterò con le "vecchie" Brooks "summon", fedeli compagne di questi mesi (vedi post del 24/10/2009), che una volta completata la fatica incontreranno un colpo di lavatrice e poi mi aiuteranno in palestra.
Super notizia. Le scarpe che ho acquistato sono le mitiche Mizuno "wave precision 10", le mie preferite, le ho prese GIALLE!!!!!! Sono a dir poco F A N T A S T I C H E!!
Dal 22 marzo saranno le mie nuove compagne di allenamento

domenica 21 febbraio 2010

...un nuovo inizio


Sono piuttosto abituato a ripartire da capo, da zero, a rimettermi in discussione. Devo confessare che, in fondo, è una cosa piacevole (almeno per me), mi regala un brivido strano, una sensazione forte e bizzarra che fonde la paura con l'entusiasmo, l'ansia con l'eccitazione, l'apatia con la curiosità, l'attesa con la scoperta. Strano eh? Non riesco a definire le emozioni che provo ad iniziare un nuovo progetto, ma sono un mal di pancia piacevole di cui non riesco a fare a meno, ancora.
La nuova avventura scolastica nella quale mi sono imbarcato è ancora in questa fase, come una barchetta in balìa delle onde sono trascinato in questo turbillion emozionale che, a sorpresa, mi sta coinvolgendo molto....
Il bello è, che pur presentandomi come insegnante, sto imparando tantissimo dai miei giovanissimi allievi...

sabato 13 febbraio 2010

Orario scolastico!!!


Come promesso nel post precedente, pubblico l'orario delle lezioni che mi vedranno impegnato nei tre plessi scolastici assegnatomi.
Mi aspettano tre mesi di fuocooo!

domenica 7 febbraio 2010

Alfabetizzazione motoria


Partiamo dal significato del termine: l'alfabetizzazione è il grado di sviluppo delle capacità individuali di lettura e scrittura, con riferimento al gruppo culturale di appartenenza. Estensivamente può essere intesa come l'attività di fornire, a persone analfabete, gli strumenti culturali sufficienti a renderle capaci di leggere e scrivere. Può inoltre riferirsi all'attività di fornire strumenti di utilizzo di particolari linguaggi. In questo senso l'uso del termine è in grande espansione (tratto da Wikipedia).

In questo senso, l'alfabetizzazione motoria rappresenta principalmente il grado di sviluppare le capacità individuali di movimento, di muoversi ed inoltre, a mio modo di vedere, la capacità di "alfabetizzarsi alla vita", cioè di inserirsi socialmente nel mondo, attraverso il movimento e la strutturazione delle capacità motorie. L'alfabetizzazione culturale, quindi, racchiude (e non potrebbe essere altrimenti, vista l'origine dell'uomo, e la sua evoluzione grazie al movimento) al suo interno quella motoria, in un connubio inscindibile e meravigliosamente funzionale.

Il 2 dicembre 2009, è nato il progetto, a firma CONI/MIUR (Ministero Università e Ricerca), "alfabetizzazione motoria nella scuola primaria".

Cosa significa. Semplicemente ci si è accorti che: l'Italia sta diventando un paese di obesi, le spese per la sanità sono alle stelle, a scuola NON si svolgono le lezioni di educazione fisica (tranne che in rari casi non si va più in là della partitella a calcio o pallavolo), nella scuola primaria NON esiste la materia (tranne che in alcune collaborazioni scuola - società sportive, dove si lavora su uno sport, senza indagare se i bambini hanno le basi motorie per poterlo imparare in maniera performante, sicura e produttiva) ed in ultimo, la coscienza sportiva del nostro paese sta andando a farsi benedire...

Ritornando al progetto: il 15 febbraio p.v. partirà una fase pilota che coinvolge solo 1000 plessi scolastici (con quindi 1000 insegnanti e 100 supervisori degli stessi) in tutta Italia. Se le cose vanno come dovrebbero, nel giro di tre anni, tutta L'italia verrebbe coinvolta, e l'educazione motoria entrerebbe a gran voce come materia ufficiale nella scuola primaria!!!

Ulteriore IMPORTANTE novità: gli insegnati DEVONO essere laureati in Scienze Motorie o ISEF.

Ho fatto domanda. Mi hanno scelto. Sono uno dei 1000 insegnanti che, a metà mese, scenderanno in campo con: la responsabilità di far quadrare i conti (il CONI ci ha messo un bel po' di quattrini), il compito di convincere maestre e dirigenti, l'impresa di piacere ai genitori, ma soprattutto l'onere e l'onore di lavorare con i piccoli, regalando loro momenti di gioia, di gioco e di formazione che dovrà essere, inevitabilmente, senza pari.

E' comprensibile come questa nuova avventura stia assorbendo tutte le mie energie, per ora solo psichiche, ma presto sicuramente anche fisiche. Saranno 20 ore settimanali, con 10 classi da gestire, ne avrò 3 nella cuola di FinalMarina, 3 nella scuola di Calice e 4 in quella di Finalborgo. La palestra, a questo punto, diventa quasi un accessorio nella mia giornata, così come la corsa che, ora più che mai, sarà la mia valvola di sfogo ed il mio serbatoio di idee.

Lunedi avrò l'orario definitivo che poi pubblicherò.

Sono pronto a dare tutto. Mi faccio gli auto in bocca al lupo....