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lunedì 29 luglio 2013

Borgo by Night Running












… potevo fare meglio, senza dubbio.

Stranamente, però sono molto soddisfatto della mia gara. Era un mese che non correvo seriamente, ho la caviglia ancora un po’ gonfia, non sono stato brillantissimo in alcune fasi, ma il tifo del “Bronx” che risponde sempre alla grande mi ha dato una grossa mano; ma soprattutto il confronto con i campioni presenti, quello ha reso una serata podistica normale, una serata podistica eccezionale. Che emozione, che spettacolo. Una gara dai contenuti fantascientifici, si è corso a poco più di 3’/km nei vicoli e nelle vie di FinalBorgo, tra due ali di folla trasudante energia elettrica, palpabile come le mani strette prima, durante e dopo la gara, mani che hanno trasferito emozione e carica fin in fondo ai piedi, che hanno fatto battere i cuori di un martellante ed assordante suono, che insieme al ritmo dei nostri passi ha rimbombato per i “Caruggi”, trasformatisi per una sera, in un velodromo pronto ad accogliere circa 250 persone in una “Borgo by Night Running” che non ti aspetti, un po’ incasinata forse, per doppiaggi e gestione degli stessi, ma emotivamente coinvolgente come poche; e noi corriamo per le emozioni, quindi va più che bene così. Bravo Luciano!!! (e Gemma, e Cristina e… tutti).

Si, potevo fare meglio, ma non importa. Ottavo assoluto, dietro alcuni dei mostri sacri del podismo ligure e piemontese (basta citare mister World Champion Valerio Brignone), primo finalese al traguardo, a soli dieci secondi di distacco dal mio mito Alberto Ghisellini.

Si, sono, stranamente, molto soddisfatto della mia prova. Averla condivisa con la mia famiglia (veramente commovente è stato il tifo di Marina e Paride) e con i miei amici (ho ancora la pelle d’oca, grazie) è stato la ciliegina su una torta molto ben riuscita.

Un bravo anche a tutta Run&Motion che ha partecipato massiva, allegra come sempre, gagliarda come sempre…

Simply Believe… o One Love come dice qualcuno ;-)

mercoledì 17 luglio 2013

Go Jovanotti Go







Come riuscire a descrivere un’emozione?

Come riuscire a descrivere la magia?

Come?

Partendo dal principio, dall’inizio, da quelle danze tribali, movimenti inconsulti e “aritmici”, ma così comunicative e universali, tanto da essere contributo fondamentale nell’evoluzione umana, carica emotiva così profonda da unire popoli, pensieri e sentimenti.

Ieri sera è stato così. Un’atmosfera di ancestrale passione, primitiva energia che è scaturita da decine di migliaia di cuori, di anime, guidate con maestria unica da quell’uomo vero e pulsante che è Lorenzo Cherubini Jovanotti e dallo staff di professionisti che era con lui.

Emozione, magia, musica, concerto, Lorenzo, amici, divertimento, commozione, messaggio, felicità, sono i “tag” le etichette, multimedialmente parlando, dello spettacolo di ieri sera, perché in effetti nessun’altra parola può riassumere quello che Jovanotti ci ha regalato, uno spettacolo, Il Più Grande Spettacolo Dopo Il Big Bang…

Ti ho visto, in un teatro che ora non esiste nemmeno più, a Genova la prima volta 20 anni fa, eravamo pochi, ma l’energia era la stessa, ti ho visto nel palasport, e ora nello stadio, dove come se fossi a casa hai traghettato noi, tuoi ospiti, in un’altra dimensione, lontani, ma vicini, vicinissimi, tanto da poterci guardare in faccia.

Eh si, Lorenzo, ci siamo guardati in faccia, ci siamo guardati negli occhi, e il tuo sudore era il mio, i tuoi salti erano i miei, il tuo cantare erano le mie urla, e le parole che ripetevamo all’unisono risuonavano nel cielo plumbeo di Torino come raggi di luce, una luce infinita che ha legato il battere delle nostre mani, i nostri pugni chiusi, il nostro essere convinti di potercela fare. L’hai detto tu, e lo abbiamo pensato tutti. Insieme. Noi possiamo farcela.

Quindi grazie per ciò che hai regalato, da uomo vero, grazie di cuore.

Sono felice di aver vissuto questa indimenticabile esperienza con la mia famiglia, da dicembre, quando ci siamo regalati i biglietti, abbiamo “costruito” questo spettacolo insieme, aspettandolo, desiderandolo, quasi bramandolo fino al suo meraviglioso compimento. E le emozioni di Marina e Paride, i loro occhi lucidi di commossa felicità, erano i miei. Grazie anche per questo.

E’ stata una notte di Desideri… con migliaia di stelle…

Federico Saccani