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Amici

domenica 20 giugno 2010

Destinati all'estinzione


Ho la malsana mania di osservare, quando sono fuori a mangiare, quello che le persone, negli altri tavoli, mettono nel piatto.
Questo fine settimana sono stato in vacanza per qualche giorno. Il tempo non è stato un gran che, ma le giornate sono trascorse comunque piacevolmente. Siccome non avevo grossi pensieri per la testa mi sono divertito nel mio maniacale gioco, vestendo il ruolo dell'osservatore e controllando cosa mangia l'homo sapiens sapiens (due volte, perchè evidentemente la sappiamo lunga...).
Cominciamo dalla colazione "a buffet" in albergo. Tralasciando il fatto che, con un minimo di buona volontà si sarebbero potute fare delle colazioni eccellenti, abbondanti, nutrienti e, soprattutto sane, il 97% degli aventi diritto (circa 100 persone, se escludo noi tre...) ha schifezzato in maniera scandalosa, con razioni da "naufrago dell'isola dei famosi, sono tre mesi che non mangio", mescolando di tutto in quantità abominevoli, fino ad arrivare alla signora obesa, con caviglie grosse come angurie, che si è limitata però a brioche e al caffettino (con 3 cucchiai di zucchero e poi chissà che ha mangiato a pranzo), oppure alla superpanzona che, dopo aver ingurgitato una torta intera, sul pane ha messo la marmellata diet, schiacciando l'occhiolino al marito, che intanto si stava pulendo le labbra dalla nutella... Il tutto davanti agli innocenti occhi dei figli, che pur di non deludere i genitori, li seguono in queste devastanti abbuffate...
Passiamo al pranzo. No comment. Patatine con salse innominabili, bicchierazzi di coca cola grandi come silos, hot dog farciti con ogni genere di diavoleria, purchè non sia verdura di stagione. Frutta? No grazie, meglio un succo zuccherato (contenuto max. in frutta --> 40%!!!).
Cena: mi sono davvero divertito. Chi prendeva la salutare insalatona aggiungeva, quasi per rimorso di coscienza, un dolce di dimensioni bibliche, mentre chi consumava razioni da record del mondo di pasta o pizze da 3 kg, non gradiva il dolce e, per non ingrassare e dormire sonni tranquilli, si scolava un amaro o liquore similare... Fantastico!!!
Adesso, a parte gli scherzi, la situazione alimentare nel nostro paese (ma comunque anche in gran parte del mondo "occidentalizzato") è ad un punto di non ritorno. Il proliferare di malattie metaboliche ed intolleranze alimentari, già dalla tenera età, è sotto gli occhi di tutti, così come la pandemia di sovrappeso ed obesità.
Stiamo facendo del male a noi stessi, al pianeta e i coraggiosi casi di persone che remano contro sono sempre più rari e sempre più emarginati. Che la specie dominante del pianeta sia giunta al capolinea?

2 commenti:

  1. Io cosa dovrei dire, che lavoro con colleghe il cui unico pensiero sembra essere il cibo? Ogni occasione è buona per rimpinzarsi - e, ovviamente, per lamentarsi della propria ciccia.

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