
Lo scorso mese ho denunciato l’acquisto, da parte della multinazionale "Nestlè", di olio di palma da aziende che stanno devastando la foresta pluviale indonesiana e spingendo inevitabilmente gli oranghi verso l’estinzione. Oggi Nestlé ha annunciato che non userà più prodotti che provengono dalla distruzione delle foreste tropicali. Nestlé si è impegnata a identificare, e a escludere dalla sua filiera, quei fornitori che sono proprietari o gestiscono “piantagioni ad alto rischio o legati alla deforestazione”. Questa esclusione si applica in particolare ad aziende come Sinar Mas, il più noto produttore di olio di palma e carta dell’Indonesia e ha implicazioni anche per quei commercianti di olio di palma, come Cargill, che continuano a comprare da Sinar Mas.
Un primo, piccolo, ma importante passo.
meglio che niente....
RispondiEliminaUna goccia nell'oceano, ma se quella goccia non ci fosse, se ne avvertirebbe la mancanza.
RispondiEliminaGrazie di aver letto
;-)