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mercoledì 29 agosto 2012

Mettersi in gioco


Parto da una frase e cercherò di elaborare un concetto. Spero di riuscire; la frase è molto particolare, racchiude in sé la raffinatezza e il “non-sense” Zen che tanto mi piace, che tanto mi attira:
- una lumaca iniziò ad arrampicarsi sul tronco di un ciliegio in una bella giornata di primavera. I passeri di un albero vicino la schernivano: “ehi stupida! Non lo vedi che non ci sono ciliegie su quest’albero?”. L’animaletto, seguitando ad arrampicarsi, replicò: “beh, ce ne saranno quando arriverò lassù!”-

Alla soglia dei 39 anni sento che la mia sete di sfide, o meglio di prove cui sottopormi, sfida è un termine improprio in questo caso, non si è ancora sopita. Mi sento tanto vicino alla lumaca, e cerco di continuare ad arrampicarmi sull’albero, metafora splendidamente riuscita della vita. L’albero della vita. Mi è stato insegnato, o meglio mi è stato suggerito che “costanza e determinazione ti renderanno forte come l’acciaio”, il mio Maestro mi ha lasciato queste parole anni fa, parole che comincio a comprendere nel loro vero significato solo ora, parole che aprono orizzonti, imponendo impegno e coraggio, ma regalando immani soddisfazioni.
Sono ad un passo da una scelta, talmente importante  che andrà a condizionare inevitabilmente non solo la mia vita, ma quella dei miei famigliari, quella di Stile Libero e probabilmente anche quella di Run&Motion, quindi ci sono un bel po’ di cuori pulsanti in ballo. Il desiderio di provare è enorme, che dico enorme, è una tentazione devastante come un magnete potentissimo dal quale mi sento attirato con una forza immane. Per ora oppongo una pallida resistenza, ci sono alcuni particolari che mi fanno tentennare; decisivi? Non lo so, non credo, difficile trovare qualcosa di decisivo, magari! Sono combattuto tra l’egoistica voglia di rimettermi in gioco e di sentirmi migliore e la razionalità dell’uomo normale e di quegli stupidi proverbi che ti insegnano da bambino a catechismo (credo…) tipo “chi si accontenta gode…” bah! Come si può riuscire a godere di qualcosa semplicemente accontentandosi? Qui non si parla di beni materiali, qui ci sono in gioco le emozioni… e di quelle non ci si accontenta. Mai.
Tutto ciò che mi mette all’opera lo faccio per migliorare, nel lavoro, nello sport, nella vita, insomma. Cerco di essere migliore. Non il migliore, sottile, ma importante differenza. Wolverine diceva “I’m the best at what I do – sono il migliore in ciò che faccio”, bellissimo se inteso nel senso di: “mi impegno a tal punto da essere sempre soddisfatto di me”; così anche io voglio essere il migliore; non parto per arrivare ultimo, questo è sicuro.
Evidentemente mi metto in gioco per vincere, è una mia caratteristica, anche quando sono consapevole che non è possibile, cerco comunque di dare tutto. Ma non è il desiderio di primeggiare, ma quello di sentirsi persona migliore. L’altro giorno, mio cugino ha postato una frase dove, sinteticamente, si diceva di come sia importante rendere se stessi e gli altri migliori. Bene, il concetto è proprio quello; migliorasi per migliorare. Non è fantastico? Credo di si. E forse sono solo un folle sognatore che crede alle favole, come sostiene qualcuno, ma non importa, vorrei che il messaggio passasse comunque, a coloro che frequentano la palestra, ai ragazzi che vengono a correre a chi legge ciò che scrivo: mettere il massimo impegno in ciò che si fa, giocare per vincere, con la consapevolezza che la vittoria non è il risultato importante, anzi, ma sentirsi persone migliori è quello che conta. Sentirsi lumachina che con pazienza, coraggio, fatica e voglia di fare, si arrampica su questo meraviglioso, entusiasmante, difficile albero che è la vita. Mettendosi alla prova. Non esiste nulla di più eccitante, inebriante, sconvolgente che mettersi in gioco, ripartendo da zero, o quasi, mescolando le carte, rendendo l’arrampicata forse un po’ più ardua, ma senz’altro più piacevole.
Deciderò entro pochi giorni. Fremo. Sento il sangue ribollire solo al pensiero. Come se si svegliasse un istinto arcaico, primitivo che la fiacca e pacata modernità ha sopito per lungo tempo.
Deciderò entro pochi giorni…

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