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martedì 29 novembre 2011

La mia (ultima) Maratona

Firenze 27/11/2011. Maratona.
La Maratona, per chi non è ferrato, è la regina delle corse di lunga durata (e per questo merita la maiuscola), lunga a sufficienza (42km195metri) da coninvolgere totalmente l'essere umano che la percorre, in uno stretto connubio corpo-mente, ma lontana dalle esagerazioni delle modaiole "ultra" (che hanno comunque il loro fascino). Una prova totale che richiede una ferrea disciplina e preparazione nei mesi che la precedono.
Partiamo proprio da qui. Da come ho affrontato e costruito questa mia partecipazione. Dobbiamo fare qualche passo indietro...
L'idea di affrontare (ri-affrontare) un percorso (soprattutto interiore) di purificazione con la fatica è spuntata l'estate appenba scorsa, dopo un inverno difficile, duro, spossante. Non ricordo bene che cosa sia scattato, in quel periodo (ma in fondo possiamo dire negli ultimi due anni) non correvo molto, forse, quindi, quel sapore di sfida impossibile mi attraeva particolarmente. Il programma, nella mia testa era presto fatto. Dal primo di agosto passare da due corse di 30' alla settimana a tre, dal primo di settembre le corse dovevano diventare da 45'. I ritmi, decisamente infernali. Siccome mi ero messo in testa di correre la gara in 3 ore (4'15''/km), quello doveva diventare un mio "ritmo di riposo". Quindi allenamenti violenti a 3'30'' - 3'40'', con "defaticamenti a 4'/km.
In teoria tutto bene, tutto facile. In pratica... il trascloco che non avveniva mai, ha deciso di comparire tra la fine di agosto ed i primi di settembre, con il risultato che fino a metà di quest'ultimo non ho particamente mai corso, saltando, quindi, quasi due settimane di preparazione.
Non è che sono rimasto proprio fermo... qualche piccola corsetta ogni tanto (tiratissima, magari in salita) e le mie 5 lezioni settimanali di spinning. Ma il mio programma subiva, così, una imprevedibile modifica.
Arriviamo, dunque, ad ottobre, dove cerco di infilare 2/3 corse veloci da 40 - 45' e una (sempre tirata) da 60'. Riesco più o meno sempre (complice il clima favorevole) a portare a casa il lavoro. Il problema è che la gara si avvicina. tocca infilare la corsa lunga... quindi a novembre cerco di buttare 3 corse da 45-50' e una più lunga... riesco ad inserire un allenamento da 1h30' (forte, forse troppo, stremato all'arrivo) e uno da 2h (ritmo leggermente più veloce di quello "Maratona", buone sensazioni), ma nulla di più. Incomincio a stufarmi di "dover correre", a me piace correre quando mi pare ed improvvisare, quindi questa necessarietà dei km mi mette un pochino a disagio. Tutto sommato, però, un po' di fieno in cascina c'è, contando che ogni settimana, oltre alle 3/4 corse, ci sono 5 lezioni di spinning. Ora mi aspetta la prova finale. Firenze.
Non so se capita anche a voi, ma i due tre giorni prima della prestazione le ho avute tutte... dolori ovunque, stanchezza assoluta, poca voglia... quasi il corpo dicesse "occhio, ma cosa vuoi fare, alla tua età...". Finalmente, poi, è arrivato il momento. Lascio perdere tutto il racconto dei momenti prima della partenza, il tragitto dall'albergo al Lungarno, tutta la concentrazione accumulata... sono cose mie, sono i miei riti, le mie manie, i miei mantra, recitati nel silenzio della mia mente. In un momento, lungo ore, ero pronto. Via la tuta, un po' di riscaldamento e via...
I primi km facilissimi, a farmi pensare di essere partito troppo piano. Al 15 km dovevo rallentare per non sorpassare i "palloncini" delle tre ore. Un campanello in testa mi suggeriva il ritmo, il mio respiro, facile mi permetteva di chiaccherare con i compagni di viaggio, il mio passo leggero non aveva cedimenti. Il passaggio alla mezza, in 1h29' e poco più era simbolo di questa mia condizione idilliaca. Condizione che, grossomodo, prosegue fino al 28/30° km. Quando supero la linea dei 30k, le gambe già facevano male, ma il passaggio in 2h07' era in linea con le aspettative, mi volto verso un compagno di fatica e gli dico "sono due anni e mezzo che non corro più di 30 km, mi sembra fantastico!!!" la sua faccia stupita mi sembra la risposta migliore. Il dolore agli arti inferiori aumenta, stringo i denti e tengo duro.Al 34°, con ancora i palloncini a qualche metro di distanza mi aspettano Mary e Paride. Provano a farmi una foto e passarmi una bottiglietta con acqua, sali e glucosio... un numero da circo... ma che funziona!!! Il vai Fede e il vai Pappo, (ma non l'intruglio ingurgitato... vomitevole) fanno un mezzo miracolo, e per un km, complice anche il tifo di Piazza Duomo, torno ad essere me stesso. Poi il dolore diventa quasi insopportabile. Ho superato gente che zoppicava, gente che si trascinava, ma a costo di arrivare sui gomiti non mi sarei fermato. Certo che no. Questa Maratona non l'ho corsa per me. Non devo dimostrare più niente a nessuno; l'ho corsa per altri motivi. E allora quando in testa le tentazioni dolorifiche mi suggerivano la resa, le immagini che comparivano mi dicevano di fare il contrario... sentivo il rumore di quel rasoio maledetto, vedevo i ciuffi che cadevano a terra inesorabili e poi il volto, e quell'odore, quell'odore che non lavi via neanche sotto la doccia, l'odore di quelle flebo che solo a starci vicino viene da vomitare. Quella è resistenza, quella è sofferenza... la mia è solo una passeggiata, mi dico; stringo i denti e vado avanti, quindi quando, come d'incanto, vedo la scritta 42km, il fatto di accelerare, quasi in preda ai crampi, viene da solo e quei pugni che, con violenza, spingo in alto mi dicono che ci sono riuscito. 3h04'23''. Non è un tempo da Olimpiadi, ne sono consapevole, ma ho dato tutto me stesso in una maniera così viscerale che è come se avessi vinto. Tutti possono correre una Maratona. Pochi riescono a viverla. Questa l'ho vissuta, in tutto e per tutto (e per tutti). Il rammarico di aver mancato l'obiettivo per poco più di 4' in effetti non c'è. Ho raggiunto me stesso. questo basta e avanza. 
Ultima Maratona? Probabilmente si. Anche se un'idea mentre tornavo in albergo è balenata in testa. Ma ne parleremo in un'altra occasione.
Vorrei fare i complimenti a Renzo per la sua grande performace, e alla sua famiglia x avermi incitato nei momenti duri! Grazie.
Tra qualche giorno posto le foto.
Qui si dovrebbe riuscire a vedere i video:   http://mysports.tv/default2.asp?e=FI11M&n=SACCANI+FEDERICO&r=2019&nt_s1=00:00:00&ct_s1=09:19:56&nt_s2=00:21:12&ct_s2=09:41:08&nt_s3=00:42:42&ct_s3=10:02:38&nt_s4=01:03:52&ct_s4=10:23:48&nt_s5=01:30:00&ct_s5=10:49:56&nt_s6=01:46:25&ct_s6=11:06:21&nt_s7=02:07:45&ct_s7=11:27:41&nt_s8=02:29:49&ct_s8=11:49:45&nt_s9=02:53:34&ct_s9=12:13:30&nt_s10=&ct_s10=&nt_s11=&ct_s11=&nt_s12=&ct_s12=&nt_s13=&ct_s13=&nt_s14=&ct_s14=&nt_s15=&ct_s15=&nt_s16=&ct_s16=&nt_s17=&ct_s17=&nt_s18=&ct_s18=&nt_s19=&ct_s19=&nt_s20=&ct_s20=&nt_s21=&ct_s21=&nt_s22=&ct_s22=&nt_s23=&ct_s23=&nt_s24=&ct_s24=&nt_s25=&ct_s25=&nt_s26=&ct_s26=&nt_s27=&ct_s27=&nt_s28=&ct_s28=&nt_s29=&ct_s29=&nt_s30=&ct_s30=&nt_s31=&ct_s31=&nt_s32=&ct_s32=&nt_s33=&ct_s33=&nt_s34=&ct_s34=&nt_s35=&ct_s35=&nt_s36=&ct_s36=&nt_s37=&ct_s37=&nt_s38=&ct_s38=&nt_s39=&ct_s39=&nt_f=3.04.34&ct_f=12:24:30&l=IT+&tp_f=&b=720p&k=finish&ks=0&b=720p
Penso sia sufficiente fare un copia/incolla del link sul browser.. ora provo. Si funziona!
Io sono con la t-shirt rossa, la chioma al vento e i manicotti neri arrotolati ai polsi!!! Peccato che ci siano i video solo dal 25°k in poi... nella parabola discendente!!!!
Penso che possa bastare, per ora, anche se ho ancora una marea di cose da dire!!!!

11 commenti:

  1. Eh la madonna, una maratona sotto le 3h senza praticamente aver prima corso un lungo degno di questo nome. Se ci riuscivi...santo subito.
    Complimenti comunque per la tua esperienza.

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  2. Grazie per esserci sempre stato, per avermi confortato sempre quando il traguardo era lontano. la mia esperienza di cancro ha segnato inderogabilmente anche te che, come "l'uomo del palloncino segna ritmo" sei sempre stato davanti,per ricordarmi di non fermarmi e non perdermi in quella lunga corsa di dolore.
    Abbiamo vinto insieme.
    Non credono che tu non abbia mai corso un lungo......avevi altro da fare...tat

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  3. Avete davvero vinto insieme...come in tutta la vostra vita.....complimenti e tanta stima....
    Mara

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  4. Semplicemente stupendo! la vita che morde rabbiosamente sempre e comunque con determinazione!Complimenti a te, alla 'crew' di cui fai parte, al corridore e soprattutto a quello che ci stà dentro!Leggendo le tue righe ho trattenuto a stento le lacrime, positive però...
    ps. magnifici i video!E la tua mise rossa-nera (mitiche le polsiere) è perfetta!fai venire voglia di uscire e CORRERE come si deve! grazie

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  5. Ultima? Non ci credo. Non sarebbe giusto. Hai fatto una gara fuori da qualsiasi schema, una maratona corsa senza preparazione specifica eppure con un risultato da urlo (concodo con Il Drugo). Quando si dice "la motivazione"... Beh, scommetterei che quel 3 comincerà a dare fastidio - sai com'è, ne so qualcosa ;-)

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  6. Può darsi, non so. Correre per un tempo non mi entusiasma, dovrei seguire degli schemi, delle tabelle, e quello non fa per me.
    Ho però un progetto, meno "agonistico" forse, ma che mi "motiva" senz'altro di più. Ne parlerò quando sarà il momento.
    Ti ringrazio!

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  7. come vi capiamo Fede....................ma siamo tosti!!!!!!!!!!!!

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