Alea iacta est. Ho lanciato il dado, ho scommesso sul cavallo che spero vincente, anzi ce la metterò tutta per vincere. Adesso, almeno per questa settimana, non dipende più da me. Verrà adoperata una scelta, con un criterio condivisibile, ma che mi vede sfavorito. Devo semplicemente contare sul fatto che il numero di domande sia inferiore/uguale alla disponibilità dei posti, altrimenti una selezione di tipo anagrafico, chiaramente rapportata a ciò che mi piacerebbe fare, ora come ora mi dichiara perdente.
Non credo sia insoddisfazione o spirito di sacrificio o quant’altro con accezione negativa possa venire in mente, è semplicemente la voglia di mettersi in gioco, di ripartire da zero, la sete di conoscenza e di sentirsi sempre professionalmente appagato, aggiornato e competitivo. Si, in estrema analisi, è una competizione, nemmeno con se stessi, ma forse con la “vita”, un modo per non sedersi a subire, ma alzarsi e combattere. Ed ognuno combatte con i propri mezzi.
Io corro, ok, ma non è questo il caso.
Io studio. E allora mi rimetto in careggiata, corsia di sorpasso e ritorno a studiare, ci riprovo, un’avventura stimolante, eccitante e che un po’ mi spaventa. A quasi 39 anni credo di poter affermare con certezza che non si tratti di un capriccio; ci credo, I Believe, e proverò a dare il meglio o quello che del meglio è rimasto. Ho fatto domanda di iscrizione all’Istituto Europeo per la Medicina Osteopatica, a Genova. Avendo già un percorso di studi completo, ho la fortuna di poter accedere al corso “parziale”, quindi dovrò frequentare solo un seminario al mese, di 4 giorni, giovedì, venerdì, sabato e domenica, per sei mesi all’anno, per sei anni. Se qualcuno era preoccupato di un mio eventuale abbandono alla palestra, ho fugato queste preoccupazioni, se qualcuno, invece, non vedeva l’ora di un mio allontanamento, beh, mi si dovrà sopportare ancora un po’.
Tutto lì. Il “mistero” delle ultime settimane è risolto. Ho giocato un po’ e spero che non ci sia persona rimasta delusa, magari ci si aspettava chissà cosa… per me questa è un “chissà cosa” cambierà la mia vita, sicuramente, e così quella di Stile Libero e Run&Motion. Sono felice e mi sento pronto. A questo punto spero che la mia domanda venga accolta, se non dovesse succedere pazienza, non ne faccio sicuramente una malattia, mi studierò qualcos’altro, e sarete i primi a saperlo… Grazie a tutti. Un abbraccio
Fede
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