Maremontana... un anno dopo

Più di sei mesi che non partecipo ad una gara. Quasi nove che non competo in un trail.
Per scelta. Mancanza di motivazioni, di voglia, di tempo, altri interessi. Quello che volete.
Domani riprovo.
Il campo scelto è quello di Maremontana, 23 km, 1350m D+. Un conto aperto, un omaggio dovuto, una sfida da raccogliere; un anno dopo la tragedia… un anno dopo.
E piove. Adesso forte. Domani vedremo.
Sinceramente non sono proprio in forma smagliante. Non ho tantissimi km sulle gambe, nemmeno tanta qualità. Ma sono io. Con la solita presunzione che, nonostante tutto, nonostante l’età, nonostante la stanchezza, nonostante gli impegni, possa comunque, per qualche mistero divino, stare davanti, lottare con i migliori, dimostrare qualcosa. A chi? A me. Non chiedetemi il motivo; la voglia di smettere è enorme, la voglia di godermela corricchiando tranquillo anche, la voglia di girarmi di là nel letto quando piove ancora di più. Eppure c’è sempre un qualcosa, un sibilo maligno, un sussurro inquietante, un tarlo che gratta, una vocina insistente, una luccicanza (shining) che non mi permette di arretrare e, prima o dopo, mi recapita in prima linea. A combattere.
Così sarà anche domani.
Stringerò in un caloroso abbraccio tutta Run&Motion Family Team, i ragazzi della gara lunga, Ivan, Eugenio ed Enrico che credo farà da scopa, quelli che saranno con me nella corta: Luigi, Valter, Alessandro, Roberto, Pierangelo, Gabriella, Paolo, Roberto, Simone, Giuseppe, Alberto, Albino e quelli che, con Marina, #donnaconlepalle, saranno protagonisti del walking 16k: Francesca, Gianni, Mela, Francesca, Paolo, Samantha, Rosario, Tiziana, Antonella.

Se ci penso, però, è giusto che ci sia. Il condottiero non può abbandonare le truppe prima della battaglia. Allora saremo tutti insieme là, alla partenza, il nostro urlo, con il suo devastante fragore, strapperà il cielo e riempirà i cuori, i nostri piedi batteranno il tempo di un infinito marciare, un muoversi verso il tutto, verso il nulla.
Se il tempo sarà così inclemente da farci/mi decidere di non partecipare, sarà a cuor leggero; se invece sarà sufficientemente buono da rendere questa manifestazione la festa di sport che merita... Beh, allora, il divertimento sarà assicurato e, se si sceglie la battaglia…
A domani.
Fede