Strano sport la corsa.
Una disciplina da solitari,
immersi nei propri pensieri, nei propri dolori, nella propria fatica. Non hai
bisogno di altro che una strada, le scarpette, pantaloncini e maglietta. Tutto
qui, emozioni, sudore, respiro.
Ma anche alla corsa, a
volte, serve una cosa in più. Serve una squadra, un gruppo, una moltitudine di
occhi, mani, cuori che tendono allo stesso obiettivo.
Domani è uno di quei giorni
dove corsa è sinonimo di squadra.
E se c’è una squadra, un
gruppo, allora c’è anche una sfida, una battaglia. Quindi c’è in palio una
vittoria. Certo. C’è in palio una vittoria e noi saremo li a contendercela,
graffiando centimetro dopo centimetro i 21097 m di asfalto che ci separano dal
traguardo. Sputando sangue, urlando la nostra fatica, percuotendo con possenti
pedate la strada sotto i nostri piedi. Per qualcuno la vittoria sarà arrivare
nei primi cento, per qualcun altro sarà migliorare il proprio personale, per
altri, sarà semplicemente arrivare in fondo. Ma sarà una battaglia e dovremo
cercare di vincerla. Da qui non si scappa.
L’unico modo per uscire
trionfanti sarà metterci il massimo impegno, non mollare mai, conquistare a
forza ogni spiraglio di luce che il buio della fatica vorrà contenderci,
sorridere delle avversità e stringere i denti anche quando le situazioni
sembreranno le più disperate. Se faremo questo, la squadra che vincerà sarà
Run&Motion. Senza dubbio. Sarà un urlo liberatorio, primitivo, un ululato
che brucia il petto a segnare, a marchiare a fuoco il nostro Vero battesimo
come squadra. Sarà la nostra passione incrollabile, il nostro legame profondo
ma libero, il nostro guardarci negli occhi e nel cuore a trascinarci impavidi
verso un’impresa che solo pochi mesi fa sembrava un miraggio. Sono fiero di
correre con Voi. Non avrei mai corso questa gara se Voi non ci foste stati.
Vi ho visto muovere
timidamente i primi passi, avvicinarvi, quasi timorosi alle competizioni,
costruire poco per volta una determinazione coraggiosa e rovente; sono
orgoglioso di condurvi a questa prova. Una prova che vincerete. Grazie ragazzi.
Allora andiamo… fino alla
vittoria. Sempre
Simply Believe.
Federico Saccani
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