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martedì 30 giugno 2009

Corsa alle cinque....


Chiaramente della mattina....

Lo so è presto, ma volente o nolente adesso non posso fare in modo diverso, ho preso degli "impegni" inderogabili ed ai quali non voglio rinunciare, e quindi, se voglio correre, ci si alza presto, sveglia puntata alle 5.03 (sono quei tre minuti che fanno la differenza...) e via.

La decisione di questa estate è quella di trascorrerla "padre - figlio", quindi la coppia da battere della stagione 2009 è formata da me e Paride, ma questo inevitabilmente porta via del tempo alla corsa... Non c'è problema, il tempo lo troviamo da un'altra parte. Al mattino presto.

Bene, raccontiamo questa prima sortita mattutina.
Premetto che in passato ho corso spesso alle 5, in inverno addirittura con le luci addosso tipo albero di Natale, però effettivamente è parecchio che non lo faccio più.
Quindi, tornando a noi, sveglia alle 5.03, un po' impastato, devo confessarlo, anche perchè, comunque, lavorando ancora fino alle 21.30, faccio cena piuttosto tardi, e quindi vado a letto non prima delle 23.30. Ho fatto cadere anche delle cose, ma non si è svegliato nessuno... non ho nemmeno lavato la faccia, ho solo passato le mani umide nei capelli, indossato pantaloncini e canotta e via...
Corsa a stomaco vuoto (non a digiuno, perchè la cena precedente ho fatto un bel carico, quindi le scorte erano belle piene), una sensazione che non provavo da tempo, i primi passi (ho fatto un piccolo riscaldamento, e sono partito alle 5.15) devo dire la verità li ho fatti con difficoltà, ma ormai eravamo in ballo e allora...
Ho pensato spesso, dal momento della sveglia fino ai primi 10 minuti di corsa, che ero fuori di testa e che non l'avrei più fatto, invece, proseguendo con l'allenamento le sensazioni che provavo sono andate via via in miglioramento, tanto che ero partito con l'idea di fare 45 minuti, ed invece ho macinato circa un'ora e dieci.
Ho incontrato poca gente, normale vista l'ora, ma quei pochi hanno chiaramente evidenziato, con i loro sguardi, quello che pensavano riguardo alla mia corsa, e devo dire che questo mi ha gasato ulteriormente, ha dato quel pizzico di trasgressione, che mi ha reso ancora più vivo, più vero, felice di respirare l'aria frizzante (che poi c'era un umido da far cadere, chi l'ha detto che l'aria del mattino è fresca e frizzante...) e di godere di quello che stavo facendo.
Tirando le somme posso dire di aver corso forte, soprattutto la seconda parte, con parecchi km corsi anche sotto i 4 minuti/km, quindi dal punto di vista prettamente "prestativo" l'esperimento è riuscito alla grande.
Sono stati fantastici quei cinque minuti di respirazione e defaticamento che mi prendo sempre dopo la corsa...non erano ancora nemmeno le 6.30, un silenzio favoloso, gli occhi chiusi, in testa solo il battito del cuore che rallentava... tumtum, tumtum... tum... ... tum. Che brividi.
So già che lo rifarò.
Ma non domani, domani ci si sveglia tardi, come di abitudine alle.... 6.03 (sono sempre quei tre minuti a fare la differenza)

4 commenti:

  1. Sì...questo sei tu!!!
    E la scelta per l'estate...mi sembra grandiosa!

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  2. ... chissà se riesco a reggere...

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  3. ...ciao...sai lo faccio pure io anche se parto alle 05,45 anzichè alle 05,15 (sveglia alle 05,30)! ...mi diverto da matti e mi sento molto più attiva durante la giornata...è pesante alzarsi dal letto ma si può fare!!
    baci MONICA

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  4. Beh, quei trenta minuti in più di ronfata... che invidia...!

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