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domenica 11 ottobre 2009

Colesterolo


In generale, quando si parla di corretta alimentazione, dimagrimento, diete, salute, una particolare attenzione viene sempre rivolta ad un misterioso protagonista delle nostre analisi del sangue: il colesterolo.

Ma che cosa è questo fantomatico colesterolo?

Il colesterolo è uno steroide, cioè una molecola lipidica costituita da quattro anelli policicloalifatici (condensati tra loro in formazione trans) e una coda alifatica, oltre ad eventuali gruppi funzionali. La struttura policiclica di base prende il nome di ciclopentanoperidrofenantrene.

L'uomo produce per sintesi autonoma la maggior parte del colesterolo necessario, negli adulti tra 1 e 2 grammi al giorno. Solo una piccola parte (in media 0,1 massimo 0,5 grammi) viene assunta con l'alimentazione: la maggior parte del metabolismo del colesterolo avviene nel fegato. Il contenuto di colesterolo nell'organismo umano è di circa 150 grammi.

Le funzioni principali del colesterolo sono:

  • Ingrediente essenziale della membrana cellulare di tutte le cellule animali
  • Assieme con molecole proteiche il colesterolo regola lo scambio di sostanze messaggere tramite la membrana cellulare.
  • Crescita e divisione cellulare non sono possibili senza colesterolo.
  • Il colesterolo è la sostanza base per la sintesi degli ormoni steroidei come aldosterone, cortisone, testosterone, estradiolo ecc.
  • Il colesterolo è essenziale per lo sviluppo embrionale
  • Il colesterolo prodotto nel fegato viene impiegato in buona parte per la produzione di bile, una sostanza secreta nel duodeno che serve a emulsionare i lipidi alimentari per renderli assorbibili dall'intestino tenue.

Il colesterolo è veramente dannoso? La certezza che il colesterolo rappresenti il solo segnale di gravi future malattie cardiovascolari sta vacillando sempre di più, e l'attenzione scientifica si sposta su altri aspetti che più del colesterolo stesso determinano le patologie cardiovascolari. Sono sempre pù chiari i possibili effetti controindicati delle statine (farmaci utilizzati per abbassare il valore della colesterolemia) mentre si riconoscono i cambi di comportamento alimentare e di stile di vita come i migliori rimedi per evitare le patologie cardiovascolari, anche se il colesterolo talvolta rimane elevato.

Per capire se davvero il valore di colesterolo segnalato dagli esami rappresenta o meno un problema, si devono confrontare i valori del colesterolo totale con quelli del colesterolo “buono” (HDL). Se il rapporto tra questi due valori è di 4,5 o inferiore, il valore di colesterolo è corretto, anche se il colesterolo totale fosse elevato.

Ad esempio un valore di colesterolo totale di 250 mg/dl di sangue (ben al di sopra del valore massimo che mi sembra sia stato ulteriormente abbassato a 190 mg/dl, forse per permettere ai medici di prescrivere più frequentemente le statine...) con una componente HDL uguale a 85 mg/dl (facile da trovare in persone mediamente allenate dal punto di vista cardiovascolare con una alimentazione ricca di pesce, verdure e cereali integrali), è meno rischioso dal punto di vista delle malattie cardiovascolari (250/85= 2,9) di un valore di colesterolemia totale di 185 mg/dl (all'interno dei limiti...), ma con un HDL di 35 mg/dl (che si vede spesso in persone, anche giovani, sedentarie, con un'alimentazione ricca di zuccheri e priva di frutta e verdura), in quanto 185/35= 5,2. Il valore assoluto del colesterolo totale, quindi, è un parametro di importanza relativa (molto relativa...).

Il colesterolo ha la fama di essere uno dei grandi nemici della nostra salute. In realtà è una fama immeritata, perché, come abbiamo visto, svolge anche delle funzioni utili. Tutte le nostre cellule sono fatte anche di colesterolo e il nostro cervello ne contiene quantità elevatissime senza le quali non potrebbe funzionare; la maggior parte dei nostri ormoni è prodotta nell'organismo a partire dal colesterolo; sembra inoltre che il colesterolo abbia la possibilità di contrastare la produzione di radicali liberi nonché di controllare lo sviluppo di malattie degenerative, e inoltre il colesterolo HDL (quello "buono") si occupa di mantenere libere le arterie e impedire i processi di arteriosclerosi.

Va ricordato poi che sopra i 65 anni anche un valore di colesterolo elevato non giustifica alcun trattamento farmacologico. Inoltre, i benefici del colesterolo sono spesso ignorati. Dopo gli 80 anni ad esempio, quanto più alti sono i valori di colesterolo, tanto minore è il rischio di morte per malattia tumorale o per infezione.

Il valore rilevato nel sangue dipende dal colesterolo prodotto internamente e non dal colesterolo introdotto con l'alimentazione. Quindi, le uova sono state sicuramente riabilitate, e all'opposto diete ad alta prevalenza di carboidrati, e ricche di grassi idrogenati vegetali alimentari, sono invece le vere copevoli

Buon appetito e.... occhio a cosa mettete nel piatto ;-)


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