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domenica 23 maggio 2010

Spezza le foreste - secondo tempo


Lo scorso mese ho denunciato l’acquisto, da parte della multinazionale "Nestlè", di olio di palma da aziende che stanno devastando la foresta pluviale indonesiana e spingendo inevitabilmente gli oranghi verso l’estinzione. Oggi Nestlé ha annunciato che non userà più prodotti che provengono dalla distruzione delle foreste tropicali. Nestlé si è impegnata a identificare, e a escludere dalla sua filiera, quei fornitori che sono proprietari o gestiscono “piantagioni ad alto rischio o legati alla deforestazione”. Questa esclusione si applica in particolare ad aziende come Sinar Mas, il più noto produttore di olio di palma e carta dell’Indonesia e ha implicazioni anche per quei commercianti di olio di palma, come Cargill, che continuano a comprare da Sinar Mas.
Un primo, piccolo, ma importante passo.

2 commenti:

  1. Una goccia nell'oceano, ma se quella goccia non ci fosse, se ne avvertirebbe la mancanza.
    Grazie di aver letto
    ;-)

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